Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Le VLF e le LF

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2014 16:35
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 145
Sesso: Maschile
Vice Amministratore
17/10/2014 16:33

VLF o "Very low frequency" ("frequenza molto bassa") è il nome che convenzionalmente è stato assegnato alle radiofrequenze comprese tra 3 e 30 KHz, cui corrispondono lunghezze d'onda tra i 100 e 10 chilometri.
Dal momento che per segnali radio trasmessi con queste frequenze, non è disponibile un'ampia larghezza di banda, le VLF vengono impiegate per trasmettere informazioni molto semplici, come quelle utilizzate per la radionavigazione.
Fino allo scorso dopoguerra, esistevano tantissime stazioni operanti sulle VLF, soprattutto militari, che destinavano principalmente le proprie trasmissioni ai sommergibili o comunque su lunghissimo raggio di azione. Queste stazioni, con l’avvento delle nuove tecnologie satellitari, hanno man mano cessato la loro attività, ma non del tutto.
In Europa, l’Unione Sovietica continua ancora ad utilizzare con profitto le VLF, infatti si ascoltano con molta facilità numerose emissioni fsk (un tipo si modulazione), ovviamente criptate, nello spettro delle VLF. Sempre russe sono le stazioni cosiddette “Alfa” e “Beta”. Anche stazioni di altri paesi dell’Europa, Italia compresa (ICV – Tavolara sui 20,27 o 20,76 KHz), trasmettono sulle VLF.
Questo tipo di onde radio, si propaga anche nell'acqua fino a una profondità che va dai 10 ai 40 metri, in funzione della frequenza e della salinità dell'acqua e per questo motivo, le onde VLF sono anche utilizzate per comunicare con i sottomarini vicini alla superficie. Le onde VLF sono anche utilizzate per analisi elettromagnetiche e geofisiche.
Bisogna anche ricordare, che su queste frequenze, si registra una certa quantità di fenomeni naturali. Infatti nelle zone più alte dell'atmosfera, sono presenti diversi strati di gas ionizzato (ionosfera) in grado di interagire con le onde elettromagnetiche riflettendole verso terra, ma anche in grado di creare effetti particolari, grazie all'apporto del vento solare, producendo ad esempio, le spettacolari aurore polari. Anche il campo magnetico terrestre, generato nei pressi del nucleo del pianeta, può essere in grado di interagire con le attività magnetiche solari, generando onde elettromagnetiche. Infine, gli stessi fenomeni atmosferici, come i fulmini, sono in grado di emettere onde elettromagnetiche. Queste onde, se captate con idonei ricevitori, si rivelano mediante particolari fischi e suoni naturali, prodotti dal pianeta e chiamati comunemente "tweeks", "whistler" e "sferics", studiati per approfondire la conoscenza della Terra e delle sue manifestazioni.


Esempio: sopra, un'immagine nella quale appare il segnale di un "whistler"

Per approfondire l'argomento sui segnali della natura (argomento chiamato comunemente "radio-natura"), ecco qualche link, dove potrete anche ascoltare l'audio di questi fenomeni:

www.vlf.it/

www.spaceweather.com/glossary/inspire.html

theinspireproject.org/

Le LF o "Low frequency" (bassa frequenza), invece, è il nome delle frequenze radio nella gamma da 30 a 300 KHz e corrispondono ad una lunghezza d'onda che varia da 10 chilometri a 1 chilometro.
In Europa, parte dello spettro LF è utilizzato per il servizio di radiodiffusione in onde lunghe (da 153 a 279 kHz).
Nell'emisfero occidentale, il loro utilizzo principale è per radiofari aeronautici, informazioni e sistemi meteorologici, e stazioni di segnali per misurazioni di "frequenza e tempo campione" (utili ad esempio, per gli orologi radio-controllati!!).
Dato che queste frequenze si propagano solo con "onda di terra" (seguono la curvatura terrestre), la precisione di tali segnali non è affetta dalla variazione della propagazione tra il trasmettitore, la ionosfera e il ricevitore.
Troviamo anche emissioni fsk ed rtty (un altro tipo di modulazione) criptate, di carattere militare.
[Modificato da Cochise83 17/10/2014 16:35]



_________________________________________________________________________________________

"Non c'è belva tanto feroce che non abbia un briciolo di pietà. Ma io non ne ho alcuno, sicché non sono una belva." Riccardo III - William Shakespeare
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:23. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com