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Ic1318

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2014 12:41
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Stellar Nebula
22/10/2014 11:37

Esiste un catalogo interessante, che normalmente buona parte degi astrofotografi di primo pelo non considera minimamente e che invece contiene all'interno degli oggetti assolutamente spettacolari.

Quello che capita un pò a tutti (me compreso) è di iniziare a fotografare e concentrarsi sugli oggetti del catalogo Messier, che contiene oggetti relativamente grandi e alla portata di tutti, oltre ad essere ovviamente il catalogo del neofita per eccellenza dal momento che rappresenta una palestra eccezionale e permette di togliersi delle soddisfazioni fotografando gli oggetti piu famosi del cielo (alcuni esempi M13, M31, M42, M45 che sono un ammasso in ercole, la galassia di andromeda, la nebulosa di orione, le pleiadi etc.etc.)

Da questa estate ho però scoperto che c'è un catalogo che non avevo mai davvero considerato, presente in ogni pulsantiera e in ogni planetario, ed è il catalogo IC.

Il catalogo IC contiene numerosi oggetti, il motivo per cui non si considera spesso è presto detto: una buona parte sono ammassi aperti, che non sempre si presta al godimento del visualista proprio perchè se si possiede un telescopio di lunga focale si perde la maggior parte dell'effetto scenico.

Fotografandolo, invece, si arriva a capire anche qualche aspetto legato all'astronomia "spicciola" ad esempio, la differenza tra ammassi aperti e ammassi globulari.

La differenza tra i due, che sicuramente saprete, è da ricondursi in prima istanza all'età dell'ammasso e questo viene suggerito dalla presenza di nebulosità circostante.

Mentre nell'ammasso globulare, tutta la nebulosa d'origine è stata praticamente tutta assorbita dalle stelle e quindi può ritenersi di vecchia costituzione, nell'ammasso aperto questo processo di genesi stellare è ancora in corso e quindi è spesso presente della nebulosità.

Ecco quindi che il catalogo IC inizia a diventare particolarmente interessante, in quanto permette di toccare con mano questo aspetto "genetico", e le sorprese mozzafiato nonm ancano

La foto che presento in questo topic rappresenta per me la porta d'entrata su questo tipo di oggetti. Da un lato mi ha permesso di sfruttare la particolare conformazione della canon (modificata togliendo il filtro anti IR)dall'altro mi ha aperto le strade all'alternativa del largo campo.

Come si può vedere, in questo oggetto c'è un'ampia porzione di nebulosità rossa, tipiche delle regioni dove è presente Idrogeno Ionizzato ad emissione, nell'ultravioletto e quindi non visibile dall'occhio umano (ecco perchè i visualisti non sono soliti approcciare a questo tipo di catalogo)

La sorpresa è stata enorme nel post elaborazione. La foto è costituita dalla somma in sigma di n.10 fotogrammi da 10 minuti l'una a iso 1.600, con un telescopio Newton da 250mm di apertura e 1.200mm di focale

La tecnica di elaborazione è stata considerata, come di norma sui canali RGB separati per lo stretching di segnale e ricomposizione del colore tramite Astroart. Ulteriore raffinatura con Photoshop.

Come da precedenti foto, consiglio la visione a schermo pieno e scarse luci in modo da poter visualizzare i dettagli.

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22/10/2014 11:51

E' proprio il caso di dire "l'apparenza inganna".
Ringraziamo Creedence per averci svelato la sostanza.
Bravissimo come sempre.
Io gli spazi vuoti li ho sempre riempiti di stelle. Forse anche con una nota ogni tanto e un sorriso.
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Stellar Nebula
22/10/2014 12:23

Eh si l'apparenza inganna :D

Inoltre un aspetto interessante è che normalmente, soprattutto all'inizio della passione, si punta a lunghe focali e a strumenti performanti in termini di potenza di ingrandimento. Nel catalogo IC questo aspetto addirittura è controproducente, perchè essendo oggetti estesi è necessario uno strumento di piccole dimensioni per ingrandire il meno possibile (purchè sia accettabile)

Ho visto foto fatte con canon + obbiettivo 300mm ad esempio

Anche per quel che riguarda il sensore, canon aiuta le finanze perchè necessario avere un sensore di grandi dimensioni per allargare il campo.

Ipoteticamente, come entry level, basterebbe una canon + una eq5 modificata St4 + un telescopietto di guida con camera + un rifrattorino apo.

Un setup che macchina esclusa potrebbe costare, usato, non piu di 1000 euro...

Sui costi della passione si apre una porta. Non bisogna pensare che costi tanto solo guardando il prezzo ma mettere il prezzo in relazione ad altre passioni.

Uno che va in bicicletta può arrivare a spendere oltre 5.000 euro per una buona bicicletta
Uno che va in moto, con 5 mila euro ci bagna di benzina la moto e basta.

Nell'astrofilia con 5000 euro fai.
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23/10/2014 02:30

Bellissimaaa!! [SM=g27989] [SM=g28002]



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"Non c'è belva tanto feroce che non abbia un briciolo di pietà. Ma io non ne ho alcuno, sicché non sono una belva." Riccardo III - William Shakespeare
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25/10/2014 13:24

Re:
Creedence01, 22/10/2014 12:23:


Inoltre un aspetto interessante è che normalmente, soprattutto all'inizio della passione, si punta a lunghe focali e a strumenti performanti in termini di potenza di ingrandimento. Nel catalogo IC questo aspetto addirittura è controproducente, perchè essendo oggetti estesi è necessario uno strumento di piccole dimensioni per ingrandire il meno possibile (purchè sia accettabile)

Ho visto foto fatte con canon + obbiettivo 300mm ad esempio



Infatti appena comprata la Canon avevo pensato di fare scatti alla Via Lattea utilizzando un obiettivo 300mm. Ma ragionandoci su effettivamente più si va ad avvicinare più il campo si restringe.Proverò quanto prima con l'obiettivo dati in dotazione con la Eos 1100d ma devo trovare il tempo e il luogo.A saperlo prima....


[Modificato da Abate.Francesca 29/10/2014 12:41]
Io gli spazi vuoti li ho sempre riempiti di stelle. Forse anche con una nota ogni tanto e un sorriso.
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25/10/2014 16:50

Abate.Francesca, 25/10/2014 13:24:

devo trovare il tempo e il luogo. A saperlo prima....



Soprattutto il luogo... [SM=g27988]



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