paleoastronautica

ilvaso di Dorchester




Vaso diDorchester

Una delle prove di esistenza extraterrestre o di presenza dell'uomo in ere remote citate dagli esponenti dell'archeologia spazioale e dai creazionisti era il vaso di dorchester, quest'oggetto venne citato per la prima volta sul l numero 38 della rivista Scientific American del 5 giugno 1852 ,

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che a sua volta riportava a sua volta un articolo di un altro giornale, il Transcript di Boston. Il fatto venne ripreso dallo scrittore e studioso del paranormale Charles fort che lo riportò nel suo “libro dei dannati , si trattava di uno strano vaso metallico ritrovato durante idei lavori di sbancamento nel 1852 di un agglomerato di roccia basaltica risalente secondo le prime stime a circa 600 milioni di anni fa, vicino alla sala conferenze del reverendo Nathaniel Hall a Dorchester nel Massachuset, secondo la cronaca il vaso era composto da una lega sconosciuta poi rivelatasi argento e zinco, è doveroso far notare che la temperatura cui si è creato il basalto che è di origine vulcanica avrebbe fatto fondere qualsiasi metallo, vaso compreso, altro elemento importante è la vicinanza di un religioso che poteva essere creazionista come era solito ai tempi, altra incongruenza è il numero dei fiori rispetto alle cronache originarie che indicavano in numero di 6 contro i 4 presenti nelle prime rappresentazioni, venne fatta notare recentemente la somiglianza con un poggiapipe di fattura recente conservato al museo di mumbai in India, nonostante questo diversi siti internet propongono questo reperto come prova dell'esistenza dell'uomo o di interferenza aliena centinaia di milioni anni fa.



poggiapipe indiano


fonti

rota.wordpress.com/2009/09/07/charles-fort-il-libro-dei-...


www.dorchesteratheneum.org/page.php?id=210


misterorisolto.wordpress.com/tag/bufala-vaso-di-dorchester/


it.wikipedia.org/wiki/Basalto

www.badarchaeology.com/?page_id=300