Che il web aiuti certi individui che hanno problematiche di relazionamento è indubbio, internet usato bene è uno strumento eccezionale sia per l'accrescimento culturale che per la condivisione del sapere, purtroppo causa la massificazione selvaggia ed i nuovi giocattoli tecnologici vedasi social network, messi a disposizione di tutti, internet è diventato un brodo primordiale nel quale è complesso muoversi serenamente, con la massificazione degli strumenti per collegarsi alla rete tutti hanno parola e voce in capitolo con i pro e gli infiniti contro, compresa la creazione di un mondo virtale che ricorda il film
il mondo dei replicanti ed i racconti di Gibson come il Neuromante, troppi utenti con problematiche di vario tiponel reale scaricano le frustrazioni ed i castelli di sogni nel virtuale illudendosi di contare più del 2 di coppe a briscola giusto per aver scritto 4 righe scoppiazzate dalla rete ed aver ricevuto qualche Like, una vera tristezza ed una tragedia sociale che contribuiscono ad affossare una società purulenta e malata, leggevo che FB ha aquistato una fabbrica di occhiali per far vivere l'esperienza della reltà virtuale ai suoi clienti, a questo punto manca solo lo spinotto collegato al cervello e come un nuovo neuromante il rimbecillimento sarà totale come l'alienazione, non posso dimenticare una profetica poesia del mitico Charles bukowski che in tempi non sospetti scrisse:
" Adesso ci sono computer e ancora più computer
e presto tutti ne avranno uno,
i bambini di tre anni avranno i computer
e tutti sapranno tutto
di tutti gli altri
molto prima di incontrarli
e così non vorranno più incontrarli.
Nessuno vorrà incontrare più nessun
altro mai più
e saranno tutti
dei reclusi
come me adesso."
www.pensieriparole.it/poesie/autori/c/charles-bukowski/pag1[Modificato da eone nero 09/01/2015 16:20]
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.