In un momento di forte crisi e di confusione dove gli orizzonti sono bui è normalissimo che determinate tematiche facciano presa sulla gente, siamo nel mezzo di una vera e propria guerra economica dove pagano i comuni cittadini che vedono crollare i sogni e svanire le speranze. Dietro i complotti o le cospirazioni spesso ci sono delle realtà, e a seconda degli interlocutori non potendo usare termini tecnici ed accademici si usano metafore e spesso favole per adulti che a volte oltre ad una morale hanno fondi di verità, ma anche conoscendo determinate verità le soluzioni sono inesistenti, mi chiedo anche se sapessimo nomi e cognomi degli artefici della crisi a cosa gioverebbe in un società con il cervello devastato dai media e dai social network che riflette la decadenza dell'antica Roma?
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.