L’atterraggio di Philae

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KOSLINE
00domenica 9 novembre 2014 12:38


Mercoledì 12 novembre, alle 9:35 italiane, la sonda Rosetta rilascerà il piccolo lander Philae che, qualche ora più tardi atterrerà sul nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Si tratta dell’evento culminante di una missione partita più di 10 anni fa, sicuramente la più ambiziosa finora mai tentata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

L’atterraggio si prospetta per niente banale. Non solo è la prima volta che si tenta un atterraggio su una cometa, ma il lander stesso è stato progettato più di un decennio fa, senza sapere esattamente le condizioni che avrebbe trovato al momento dell’atterraggio. Non si conosceva la forma della cometa, la sua rotazione, la consistenza del terreno e tante altre variabili, e anche adesso, dopo che Rosetta è stata in orbita intorno a Churyumov-Gerasimenko per più di tre mesi, molte di queste informazioni sono ancora incognite.

Il lander



Philae ha una massa di circa 100 kg ed è stato sviluppato e progettato da un consorzio guidato dall’agenzia spaziale tedesca (DLR) con il contributo di ESA e dell’agenzia francese CNES, oltre a quello di vari istituti di altri paesi membri, in particolare in Austria, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia e Regno Unito.

Il lander è dotato di tre zampe per l’atterraggio, un arpione per ancorarsi alla cometa e un piccolo propulsore per evitare di rimbalzare una volta sulla superficie. Oltre, ovviamente ai dieci strumenti scientifici che permetteranno a Philae di compiere la propria missione. Nel dettaglio:

APXS: Spettrometro a particelle alfa e raggi X, per studiare la composizione elementare.
CIVA: Sei fotocamere in bianco e nero per immagini panoramiche, sensibili al visibile e all’infrarosso.
CONSERT: Radiosonda, per studiare l’interno della cometa.
COSAC: Analizzatore di gas per identificare le molecole organiche.
Ptolemy: Analizzatore di gas per misurare gli isotopi degli elementi leggeri.
MUPUS: Sensori per misurare le proprietà fisiche della cometa in superficie e sotto.
ROLIS: Fotocamera per fotografare il contesto del sito di atterraggio.
ROMAP: Strumento per misurare il campo magnetico e il plasma.
SD2: Trivella per il campionamento, capace di scavare fino a 23 cm di profondità.
SESAME: Serie di sensori per la misura di diverse proprietà fisiche della cometa

Da segnalare il contributo italiano agli strumenti di Philae: la professoressa Amalia Ercoli-Finzi, del Politecnico di Milano è il Principal Investigator (PI) dello strumento SD2

L’atterraggio



Mercoledì 12 novembre, intorno alle 7:30 del mattino in Italia, Rosetta accenderà i propulsori per cominciare la manovra per allinearsi correttamente. La spinta porterà la sonda dall’attuale orbita a 30 km di distanza dalla cometa a circa 22,5 km; sarà a questo punto, alle 9:35 CET, che verrà rilasciato Philae. Data la distanza da Terra, la conferma dell’avvenuto rilascio ci arriverà circa 28 minuti dopo. Mentre Philae si avvierà nella sua traiettoria balistica verso Churyumov-Gerasimenko, Rosetta seguirà il lander da vicino fino a circa 40 minuti dopo il rilascio, quando i motori si accenderanno un’altra volta per manovrare Rosetta su un’altra traiettoria.

[IMG]http://i61.tinypic.com/33fco6e.jpg[/IMG]

I motivi per cui Philae viene rilasciato proprio a 22,5 km di distanza sono molti, relativi principalmente alla velocità di rilascio, la distanza di sicurezza con Rosetta e altri fattori spiegati nel dettaglio dal direttore di volo di Rosetta Andrea Accomazzo in questo post del blog di Rosetta (in inglese). La seconda accensione dei propulsori di Rosetta permetterà all’orbiter di essere in posizione ottimale al momento del touchdown di Philae.

Durante la discesa, diversi strumenti di Philae rimarranno accesi. Al momento della separazione da Rosetta, CIVA scatterà alcune immagini di addio, mentre il compito di riprendere la discesa verso la cometa sarà affidato a ROLIS. Una volta raggiunte le vicinanze della cometa, COSAC e Ptolemy “assaggeranno” la debole chioma di Churyumov-Gerasimenko, composta da particelle espulse dal nucleo. ROMAP studierà l’interazione tra il vento solare ed il plasma cometario, mentre SESAME si occuperà di misurare le polveri e il plasma rispettivamente, con i sensori SESAME/DIM e SESAME/PP. Inoltre CONSERT, insieme ad altri strumenti, si occuperà di misurare il rateo di discesa e di compiere rilevazioni sugli strati superiori del nucleo.

Philae non avrà nessuna possibilità di manovrare durante la discesa. La traiettoria sarà completamente balistica e quindi conterà soltanto la spinta iniziale. Se tutto va bene l’atterraggio averrà circa sette ore dopo il rilascio da Rosetta, quindi intorno alle 5 del pomeriggio in Italia. Philae toccherà il suolo a velocità molto bassa, ammortizzata ulteriormente dalle zampe di cui dispone. Per evitare di rimbalzare, il piccolo lander è dotato di piccoli razzi nella parte superiore che si accenderanno al momento dell’atterraggio. Successivamente alcuni arpioni ancoreranno Philae alla superficie di Churyumov-Gerasimenko.

È possibile trovare una timeline molto dettagliata (ma comunque soggetta a possibili variazioni) degli eventi che si succederanno durante l’atterraggio in questo post sempre nel blog della missione di Rosetta.

La cometa

Il sito prescelto per l’atterraggio di Philae è stato recentemente ribattezzato “Agilkia”. Il nome è stato assegnato tramite un concorso pubblico e fa riferimento all’isola di Agilkia, sul Nilo, il luogo dove sono stati trasferiti dall’isola di Philae (inondata dopo la costruzione della diga di Assuan nel secolo scorso) diversi edifici di rilevanza archeologica, tra cui il Tempio di Iside. Il sito, originariamente chiamato Sito J, fu scelto in base alle migliori caratteristiche di illuminazione solare, di condizioni del terreno (per quanto possibile rilevare dall’orbita) e di meccanica orbitale.

Il punto più distante dal Sole dell’orbita della cometa Churyumov-Gerasimenko è poco più interno dell’orbita di Giove. Attualmente si trova in fase di avvicinamento al perielio (il punto dell’orbita più vicino al Sole), che si trova tra le orbite della Terra e di Marte e verrà raggiunto ad agosto del 2015.

L’orbiter Rosetta, dopo aver raggiunto la cometa lo scorso agosto, ha passato le ultime settimane a mapparne il nucleo e a rilevare le condizioni del terreno e molte altre caratteristiche. L’orbita di Rosetta è stata gradualmente abbassata dai 100 km iniziali a 50, poi 30, 20 e addirittura 10 km dalla superficie. Nonostante questo sono ancora molte le incognite che agitano i sonni degli scienziati e degli ingegneri che lavorano alla missione di Philae. In particolare le condizioni del terreno, sia per quel che riguarda l’asperità (Philae non potrà “sterzare” all’ultimo minuto per evitare massi o punti sfavorevoli) che per quel che riguarda la consistenza.

La cometa ha una forma molto irregolare, con due corpi principali distinti (Agilkia si trova sulla “testa”, cioè il corpo più piccolo) uniti da un “collo” più sottile e in cui sembra concentrarsi l’attività della cometa. Come in tutte le comete, infatti, le sostanze volatili che compongono il nucleo tendono a sublimare man mano che la cometa si avvicina al sole, dando origine alla sua chioma e alla coda. Il nucleo, inoltre, ha una rotazione intorno al proprio asse del periodo di circa 12 ore e mezzo.

La missione

Una volta al suolo Philae comincerà la fase post-atterraggio della propria missione scientifica. Per prima cosa CIVA riprenderà un’immagine panoramica del sito di atterraggio. Insieme ad altre informazioni provenienti dagli altri strumenti, la foto verrà utilizzata per determinare il punto esatto dove si trova il lander. MUPUS monitorerà gli arpioni che nel frattempo saranno sparati per ancorare Philae al suolo. Le proprietà elastiche della superficie verranno misurate dal terzo sensore di SESAME, SESAME/CASSE.

Una volta saldamente al suolo, comincerà la prima fase scientifica (FSS, o First Scientific Sequence). Questa fase durerà fino a 54 ore ed è stata pianificata per essere completata con una singola carica delle batterie di bordo. In questo modo, anche se ci dovessere essere qualche problema e le batterie non si dovessero ricaricare grazie ai pannelli solari che ricoprono il lander, una prima serie di preziosissimi dati scientifici potrà comunque essere raccolta.

La FSS si compone di diverse sezioni, ognuna con un diverso obiettivo scientifico. Nella fase iniziale, che durerà alcune ore, verranno riprese immagini tramite ROLIS e verranno utilizzati gli strumenti ROMAP, MUPUS e CONSERT. Durante questa sequenza il team di Rosetta determinerà la posizione e l’allineamento di Philae, e monitorerà la telemetria dei pannelli solari. La determinazione dell’allineamento permetterà, al termine della prima sequenza, di ruotare il lander nella posizione ottimale per massimizzare l’energia solare raccolta dai pannelli.

La seconda sequenza sarà principalmente dedicata a determinare la composizione dell’immediato sottosuolo del nucleo. Sarà in questa fase che verrà utilizzata la piccola trivella SD2, mentre COSAC e Ptolemy rileveranno i gas nell’ambiente circostante. Verranno raccolti due campioni che verranno quindi riscaldati in un piccolo forno rilasciando le sostanze volatili che altrimenti non sublimerebbero in maniera naturale. Le sostanze rilasciate dal primo campione verranno misurate da COSAC, mentre Ptolemy si occuperà di quelle rilasciate dal secondo campione. Nel frattempo SESAME si occuperà di misurare le polveri.

La terza sequenza si occuperà principalmente delle caratteristiche superficiali, mentre SD2 verrà utilizzato nuovamente nella quarta sequenza, in cui verrà anche utilizzata la fotocamera CIVA per analisi microscopiche del campione.

Se i pannelli solari e la batteria funzioneranno a dovere, la FSS sarà seguita dalla fase LTS (Long-Term Science), che potrebbe durare fino a marzo del 2015. In questa fase la missione sarà orientata soprattutto a monitorare i cambiamenti del nucleo della cometa durante l’avvicinamento al Sole. A marzo del prossimo anno le temperature saranno troppo elevate per gli strumenti di Philae e quindi la sua missione, con ogni probabilità, giungerà al termine. Continuerà in orbita, invece, la missione di Rosetta, accompagnando Churyumov-Gerasimenko durante il passaggio al perielio e oltre, almeno fino a dicembre del 2015.

Come seguire l’evento

Naturalmente sarà possibile seguire l’atterraggio sulla rete attraverso numerosi canali. Anche se l'”evento” è molto distributo nel tempo (a confronto ad esempio dei famosi “7 minuti di terrore” dell’atterraggio di Curiosity su Marte), saranno disponibili numerosi aggiornamenti più o meno in tempo reale.

L’agenzia spaziale europea comincerà a trasmettere dal vivo in streaming, dal centro di controllo missione dell’ESOC, a partire dalle ore 20 di martedì 11 novembre e manterrà la diretta fino alle 20 del giorno successivo. Durante questo streaming costante del centro di controllo trasmetterà anche alcuni aggiornamenti con commenti e servizi. L’elenco completo degli aggiornamenti si trova sul sito diESA TV .

Tra i siti, in inglese, che pubblicheranno i principali aggiornamenti ci sarà senz’altro il blog di Rosetta. Inoltre, per aggiornamenti più frequenti, assolutamente da non perdere i feed su Twitter di @Esa_Rosetta e @Philae2014. Già adesso è divertente seguire, ad esempio, l’interessante conversazione tra Philae e l’astronauta ESA Alexander Gerst su chi è più nervoso per l’atterraggio! (Alex tornerà sulla Terra dalla sua missione di lunga durata sulla ISS nei prossimi giorni).

Potrete infine seguire gli aggiornamenti in italiano su ForumAstronautico.it, grazie agli utenti del forum, e commentare le varie notizie provenienti da Rosetta e Philae.

Articolo di: Matteo Carpentieri

Fonte dati: www.astronautinews.it/2014/11/07/latterraggio-philae/

Speriamo vada tutto bene, aggiungo che anche la RAI in collaborazione con la ASI (Agenzia Spaziale Italiana) con RAI Scuola canale 146 trasmetterà in diretta l'evento.

[SM=g3061197]
Abate.Francesca
00domenica 9 novembre 2014 12:59
Piccoli passi dell'uomo nell'Universo.
Sono veramente emozionata al pensiero di questo (spero) traguardo.
Rimango in un'attesa positiva.
Grazie Kos [SM=g8861]
OggettoVolanteIdentificato
00domenica 9 novembre 2014 23:12
Un cubotto, per giunta tecnologicamente datato e con i dispositivi invecchiati per via delle radiazioni cosmiche, ma potenzialmente formidabile.
Speriamo non si schianti o si inclini pericolosamente rispetto al terreno, sarebbero miliardi gettati al vento.. [SM=g8889]
Mi ricordo della sua partenza di tanti anni fa, vorrei ricordarmi anche i futuri dati che si spera ci rilasci nelle settimane a venire.
Un brindisi! [SM=g8902]
KOSLINE
00domenica 9 novembre 2014 23:34
Re:
OggettoVolanteIdentificato, 09/11/2014 23:12:

Un cubotto, per giunta tecnologicamente datato e con i dispositivi invecchiati per via delle radiazioni cosmiche, ma potenzialmente formidabile.
Speriamo non si schianti o si inclini pericolosamente rispetto al terreno, sarebbero miliardi gettati al vento.. [SM=g8889]
Mi ricordo della sua partenza di tanti anni fa, vorrei ricordarmi anche i futuri dati che si spera ci rilasci nelle settimane a venire.
Un brindisi! [SM=g8902]



Per il brindisi per scaramanzia aspettiamo [SM=g8947]

Si e' rischiosa la cosa, sull inclinazione speriamo bene, la gravità e' proprio minima sulla Cometa quindi questo torna utile per lo schianto.

[SM=g8907]

Abate.Francesca
00martedì 11 novembre 2014 00:05
A vederla dalle foto appare come un grande masso di roccia di 4 km per 2 km. Nulla di così eclatante o magico eppure rappresenta oggi un passo importante per la ricerca astronomica terrestre.
Vista per la prima volta da un occhio umano il 20 Settembre 1969 dall'ucraino Klim Ivanovych Churyumov, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko orbita attorno al Sole, entro lo spazio compreso tra i percorsi di rivoluzione di Giove e del nostro pianeta, in 6,45 anni, con inclinazione di circa 7°, ed eccentricità di 0,6411.

Particolari

Lobo grande: 1.5 x 2.5 x 2 km
Lobo piccolo: 4.1 x 3.2 x 1.3 km
Rotazione: 12,4043 ore
Asse di rotazione: AR 69°, Decl. 64°
Massa 1013 Kg
Volume 25 km3
Densità: 0.4 g/cm3
Temperatura superficiale: 205-230 K
Temperatura subsuperficiale: 30-160 K
Gas: acqua, monossido di carbonio, biossido di carbonio, ammoniaca, metano, metanolo
Grani: da poche decine di micron fino a poche centinaia di micron.

Immagini scattate dalla sonda Rosetta mentre entrava in orbita il giorno 6 agosto 2014:



Nelle immagini seguenti scattate il 2 settembre si notano due getti provenienti dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che inizia ad attivarsi il 2 settembre 2014.





Fonte
KOSLINE
00martedì 11 novembre 2014 12:49
Re:
Abate.Francesca, 11/11/2014 00:05:

A vederla dalle foto appare come un grande masso di roccia di 4 km per 2 km. Nulla di così eclatante o magico eppure rappresenta oggi un passo importante per la ricerca astronomica terrestre.



E si molto importante speriamo che domani vada tutto bene, vi ridorco che dalle 16 ci saranno i collegamenti in diretta. [SM=g3598006]

Un video che oggi posta Asi dove si fa un riassunto veloce delle incognite che il Lander può trovare durante la fase di atterraggio:

www.asitv.it/media/vod/v/1656#.VGHiv_B9Tdc.facebook





Abate.Francesca
00martedì 11 novembre 2014 13:10
Sai che sono veramente emozionata?
Vedi questa roccia grande e una "scatola" che tenta di aggrapparsi alla sua superficie eppure comprendiamo l'enorme
lavoro umano che sta dietro,conosciamo le difficili condizioni per cui lavorare in assenza di atmosfera è assai complicato, un piccolissimo errore e salta la missione.
Aspettiamo...
KOSLINE
00mercoledì 12 novembre 2014 16:15
Prima fotina...

[IMG]http://i60.tinypic.com/29ymdna.jpg[/IMG]

[SM=g8356]
KOSLINE
00mercoledì 12 novembre 2014 17:07
E atterrata e' arrivato il segnale [SM=g1420768]


[SM=g1950684]
Hybrid1973
00mercoledì 12 novembre 2014 19:33
eeeeeee [SM=g3598012]
evviva!

Adesso aspettiamo che qualcuno mostri gli immancabili artefatti alieni!
Abate.Francesca
00mercoledì 12 novembre 2014 22:30
Eureka!
[SM=g3598012]
KOSLINE
00giovedì 13 novembre 2014 15:37
Purtroppo sembra che ci siano problemi dalla pagina facebook di Link2Universe:


Aggiornamento: Philae si trova in una brutta situazione, con forse due gambe che non toccano la superficie. sul bordo di un cratere con una situazione di poca luminosità e quindi non è detto che la luce basti a lungo. Ieri ha fatto due salti, uno l'ha spinto per 1 km almeno alla velocità di 38 cm. Potremmo essere ora sul bordo del sito B sulla cometa.
Il team è molto cauto riguardo all'utilizzo degli strumenti come la trivellatrice per non muovere troppo o rischiare di far cadere sul lato Philae.
Con l'attuale carica, il lander ha 60 ore di vita. Almeno fino a domani è ancora abbastanza carico da fare operazioni, ma poi bisognerà valutare come sta e la struttura del terreno prima di azzardarsi a fare altro.
La missione è comunque un successo, ma gli scienziati stanno lavorando per riuscire ad ottenere quanta più scienza possibile e riuscire a mantenere il lander attivo per quanto più tempo possibile.
Finite le batterie, Philae sarà in un letargo per cui appena le condizioni di luminosità cambieranno, riscalderà i suoi componenti elettrici e ricaricherà le batterie.
[Adrian]
Seguiteci su Link2Universe per nuovi aggiornamenti



Speriamo bene sti azzo di panelli solari sono una piaga nell esplorazioni Spaziali per questo tipo di missioni, ma non potevamo noi Europei fare diversamente...

[SM=g2806966]
KOSLINE
00giovedì 13 novembre 2014 16:19
I primi complottari in azione [SM=g1420768] [SM=g1420771] [SM=g8908] [SM=g1950690]

[IMG]http://i60.tinypic.com/2vimhpw.png[/IMG]

[SM=g2201342]
Abate.Francesca
00giovedì 13 novembre 2014 16:41
Un cervello grande come un moscerino deve avere uno che ha il coraggio di scrivere simili pazzie.
Bene. Torniamo in noi.
Teniamo incrociate le dita per questa missione.

KOSLINE
00giovedì 13 novembre 2014 17:12
Re:
Abate.Francesca, 13/11/2014 16:41:

Un cervello grande come un moscerino deve avere uno che ha il coraggio di scrivere simili pazzie.
Bene. Torniamo in noi.
Teniamo incrociate le dita per questa missione.





Be prendere un ritratto rappresentativo e dire che viene spacciato come foto reale, azzo che "genio" [SM=g3598009]

E si speriamo bene non vorrei che si mettesse male... [SM=g3598012]
KOSLINE
00giovedì 13 novembre 2014 17:27
[IMG]http://i58.tinypic.com/2v2b3iq.jpg[/IMG]


Il lander è rimbalzato tre volte durante l'atterraggio, il più lungo è stato un salto di quasi un chilometro durato ben due ore... Nell'immagine Stephan Ulamec mostra il luogo dove Philae avrebbe dovuto atterrare (quadratino rosso sulla sinistra) e quello in cui invece dovrebbe essere (il rombo azzurro).

Speriamo bene [SM=g8320]
Cochise83
00venerdì 14 novembre 2014 03:26
Secondo gli ultimi dati, sembra che il primo salto sia stato di circa 500 metri, dunque non 1 km. (come dichiarato all'inizio). [SM=g3597995]
La rappresentazione qui sotto, che ho preso dal profilo Twitter di "Astronomia Pratica", mostra l'altezza raggiunta col primo salto, confrontandola con l'altezza della Torre Eiffel e dell'Empire State Building:

[IMG]http://i57.tinypic.com/11j419l.png[/IMG]

[SM=g3598006]
KOSLINE
00venerdì 14 novembre 2014 14:34
Allora sembra che tra varie difficoltà la trivella sia riuscita a prelevare dei campioni, ma ora bisogna aspettare le 22 per la nuova finestra di comunicazione, speriamo sia andato tutto bene anche perché rimane poca autonomia, conoscere le analisi di quei campioni e' importantissimo.

[SM=g1950684]
Abate.Francesca
00venerdì 14 novembre 2014 15:15
Re:
KOSLINE, 14/11/2014 14:34:

Allora sembra che tra varie difficoltà la trivella sia riuscita a prelevare dei campioni, ma ora bisogna aspettare le 22 per la nuova finestra di comunicazione, speriamo sia andato tutto bene anche perché rimane poca autonomia, conoscere le analisi di quei campioni e' importantissimo.

[SM=g1950684]




Fondamentale.Speriamo bene Kos [SM=g3598012]
KOSLINE
00sabato 15 novembre 2014 02:31
Da poco rientrato mi sono andato a vedere la situazione [SM=g1420768]

[IMG]http://i60.tinypic.com/2znwxdw.jpg[/IMG]

Tra mille difficoltà che tutti conoscete posso dire con immensa gioa che la missione si può considerare un grande successo al 100%, tutti i dati delle analisi sono stati trasferiti sulla terra, ora andrà in ibernazione perché non ha più un filo di Energia, molto probabilmente fra qualche mese se il Sole batterà sui pannelli la sonda si risveglierà...

Ora aspettiamo intrepidi gli studi che verranno fuori da questi dati...

Buena noche [SM=g3061197]
KOSLINE
00sabato 15 novembre 2014 11:16
Dalla pagina facebook di Link2Universe:

Aggiornamento Philae: Dopo l'intensa nottata appena passata, Philae ha concluso con successo la sua missione primaria ed ora dorme sulla superficie della cometa. Alle ore 07:00 di questa mattina il Sole ha iniziato a battere su parte dei suoi panelli solari. L'energia sarà tutta utilizzata per tenere al caldo l'elettronica a bordo. Durante le ore notturne, lo strumento CONSERT ha permesso al team di esaminare in dettaglio di nuovo la struttura interna della cometa, mentre l'orbiter comunicava con il lander attraverso la cometa stessa. Oggi alle ore 11:00 inizia una finestra per possibili comunicazioni, e forse sarà utilizzata per verificare se tutto va bene.
Nel frattempo, gli scienziati stanno lavorando intensamente sull'immensa quantità di dati raccolti in queste poche ore con tutti gli strumenti più importanti del lander. Invece per l'orbiter Rosetta inizia una nuova eccitante fase della missione perché portare qui Philae era solo una piccola parte dei suoi obbiettivi. Dopo aver mappato in dettaglio la superficie della cometa ora che si trova tra Marte e Giove, si prepara a trovare segni dei cambiamenti man mano che la cometa aumenta notevolmente in attività, con getti sempre più grandi e spettacolari, fratture nella crosta, polvere smossa ed una chioma sempre più densa e grande.
I prossimi mesi saranno tutti pieni di sorprese per Rosetta, e in futuro, se le condizioni saranno migliori e se l'elettronica a bordo avrà resistito abbastanza, potremmo sentir di nuovo parlare del piccolo Philae!
[Adrian]

Fonte dati: www.facebook.com/Link2Universe?fref=nf

[SM=g3061197]
KOSLINE
00lunedì 17 novembre 2014 15:47
L'interminabile avventura del piccolo esploratore robotico Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko si è appena fatta ancor più incredibile, con il rilascio delle immagini che documentano la drammatica sequenza di atterraggio. Le immagini, scattate dalla fotocamera OSIRIS a bordo di Rosetta nell'arco di 30 minuti, mostrano Philae rimbalzare contro il nucleo della cometa una prima volta e ritornare in volo, raggiungendo un chilometro di quota, prima di toccare il suolo una seconda volta un altro chilometro più in là e rimbalzare nuovamente. Le immagini sono state scattate a 17,5 chilometri dal centro della cometa, cioè a 15,5 chilometri circa dalla superficie. La risoluzione è di 28 centimetri per pixel

[IMG]http://i59.tinypic.com/w7zvcw.jpg[/IMG]

Cliccate su questo link per vederla in una risoluzione più grande:

2.bp.blogspot.com/-hXQLXbo5BI8/VGoFaP_WWLI/AAAAAAAACsY/XYAan12d1Io/s1600/OSIRIS_spots_Philae_drifting_across_the_c...

Fonte dati: www.pollucenotizie.com/2014/11/67.html

Dove azzo si e' andata a ficcare un mezzo colpo di culo che non si sia ribaltata o rovinata del tutto, in tutti questi salti con tutti quei sassi e irregolarità del terreno ..

[SM=g2201348]
KOSLINE
00lunedì 17 novembre 2014 15:53
Re:
Cochise83, 14/11/2014 03:26:

Secondo gli ultimi dati, sembra che il primo salto sia stato di circa 500 metri, dunque non 1 km. (come dichiarato all'inizio). [SM=g3597995]
La rappresentazione qui sotto, che ho preso dal profilo Twitter di "Astronomia Pratica", mostra l'altezza raggiunta col primo salto, confrontandola con l'altezza della Torre Eiffel e dell'Empire State Building:



[SM=g3598006]




Non lo so continuano a portare tutti 1k , cmq l'importante che non e' fuggita via dalla Cometa perché il rischio stava, la velocità di fuga e' bassissima, in pratica un uomo correndo sulla cometa con un salto riuscirebbe ad abbandonarla da quanto leggevo...

[SM=g3598019]
Abate.Francesca
00lunedì 17 novembre 2014 16:42
Re: Re:
KOSLINE, 17/11/2014 15:53:



la velocità di fuga e' bassissima, in pratica un uomo correndo sulla cometa con un salto riuscirebbe ad abbandonarla da quanto leggevo...

[SM=g3598019]



Mi chiedo come possa fare quindi Carannante a saltare la staccionata insieme ai suoi compagni Scout. Mistero. [SM=g3598016]
KOSLINE
00lunedì 17 novembre 2014 16:56
Re: Re: Re:
Abate.Francesca, 17/11/2014 16:42:



Mi chiedo come possa fare quindi Carannante a saltare la staccionata insieme ai suoi compagni Scout. Mistero. [SM=g3598016]



Semplice lui utilizza:

[IMG]http://i61.tinypic.com/2cp7vrl.jpg[/IMG]

[SM=g3597990]

Abate.Francesca
00lunedì 17 novembre 2014 18:37
Ti ho attaccato la vignettite....lol
Meravigliosa [SM=g27987]
Cochise83
00martedì 18 novembre 2014 02:37
KOSLINE, 17/11/2014 15:53:


Non lo so continuano a portare tutti 1k , cmq l'importante che non e' fuggita via dalla Cometa perché il rischio stava, la velocità di fuga e' bassissima, in pratica un uomo correndo sulla cometa con un salto riuscirebbe ad abbandonarla da quanto leggevo...
[SM=g3598019]



Booohhh... [SM=g27987]
Si, comunque l'importante è che sia andato tutto ok!! [SM=g27988]
eone nero
00giovedì 20 novembre 2014 19:55
non ho potuto seguire la missione come avrei voluto, mi sovviene un dubbio alimentato da questo commento sul blog della missione

"he auxiliary batteries need enough power to boot up. Apparently they get only 3 minutes of sunlight, and they need 5 minutes."

sci.esa.int/rosetta/

possibile che non abbiano calcolato questa problematica? oppure devo pensare da complottostista che i pannelli come riportato sul sito ufficiale sono fatti in Italia e quindi all'italiana? oppure la sonda è morta ed ha finito il suo compito? oppure non hanno calcolato che causa la bassa gravità della cometa il modulo potesse rimbalzare come è successo dopo l'atterraggio?

grazie anticipate

sci.esa.int/rosetta/

eone nero
00venerdì 21 novembre 2014 07:26
mi ha affascinato il film sulla missioneAmbition, Diretto dal premio Oscar Tomek Bagiński, se riesco preparo una recensione anche se non è il mio campo ci provo [SM=g8151]


KOSLINE
00venerdì 21 novembre 2014 15:47
Faccio un riassunto con le ultime info lette e mie considerazioni, ringrazio l'utente mcgyver del forumastronautico.it per questo post che riporto :


Atterraggio rilevato da telemetrie che indicavano il movimento del carrello di atterraggio. (The triggering event for the touch-down came from the landing gear indicating a position change due to the contact with the surface at a speed of about 1 m/s. )

Rilevato lancio arpioni (?) (At ESOC the messages from the touch-down and subsequently from the anchor firing appeared as clear indicators for a successful landing. )

Smentito lancio arpioni ( soon after the data had arrived at DLR it was confirmed that the lander had touched ground, but the anchoring harpoons were not shot and the ADS was not fired.)

Philae invia dati di stato (housekeeping data) dopo il primo touchdown.

Primo touch down avvenuto a pochi secondi dal momento calcolato, quindi a pochi metri dal bersaglio ( From the short delay (only a few seconds) between predicted and measured touch-down time it was concluded that the surface contact of the lander happened very close to the nominal target position at landing site J. )

Sia i termometri su MUPUS che il magnetometro ROMAP erano accesi prima, durante e dopo l'atterraggio, mostrando dati variabili che denunciavano il mancato atterraggio effettivo e il movimento del lander; anche le telemetrie dei pannelli solari non erano costanti: segno che il lander stava ruotando. Scattate foto da CIVA, ma arrivate incomplete [e dove sarebbero queste foto del primo touchdown???]

2 ore dopo il primo touchdown i dati ROMAP, di temperatura e dei pannelli sono diventati stabili, indicando l'avvenuto effettivo atterraggio.

Durante il primo touchdown la telecamera di discesa ROLIS ha scattato foto dell'avvicinamento alla superficie. Anche i sensori SESAME sui piedi hanno rilevato il primo contatto, ma non i successivi perchè nel frattempo i sensori erano stati "spostati" a fare altre misurazioni, nella convinzione che il lander fosse GIA' atterrato.

Dopo l'atterraggio finale ROLIS ha scattato altre foto. ( Most interesting was the Rolis image that showed indeed firm surface structures in the field of view. )

Poi è stata finalmente scattata una panoramica CIVA... unico dato ufficialmente rilasciato!!!

E' stata poi avviata la sequenza di programma "Philae safe block", una specie di "avvio in modalità provvisoria" di Philae, durata 8 ore, e inerente gli strumenti ROMAP, SESAME e MUPUS e indipendente dall'orientamento del lander.

In seguito si è partiti con una successiva serie di esperimenti: il "martello spaziale" ;) MUPUS, lo spettrometro APXS, i "microfoni" montati su SESAME, il contatore di polvere e gli "annusatori" PTOLEMY e COSAC. Prima però è stata attivata l'antenna CONCERT per tentare una triangolazione.

Una successiva panoramica CIVA è stata fatta, ma purtroppo ormai era scesa la notte su Philae.

Ci si è poi resi conto che c'erano solo 2 ore di luce sul sito, quindi si sono interrotti gli esperimenti MUPUS-APXS per attivare il trapano SD2 e il misuratore COSAC (D2 può rilasciare campioni a COSAC, PTOLEMY e CIVA, ed è stato scelto appunto COSAC). Intanto che SD2 scavava, COSAC e PTOLEMY annusavano la cometa.

Gli ultimi Wh contenuti nella batteria sono stati usati da Philae per trasmettere i dati a Rosetta. Dopodichè la tensione della batteria è diventata così bassa che il computer di bordo ha iniziato a riavviarsi ripetutamente ma senza successo, finchè il lander si è spento del tutto.


www.mps.mpg.de/3086295/Philae_Blog1




Alcune considerazioni personali prendetele con le pinze che ho letto e compreso, ma posso semplicemente sbagliarmi..

Come annunciato vi sono buone probabilità che la sonda si risvegli tra qualche mese quando si avvicinerà di più al Sole, visto che e' in modalità "ibernazione"..

Il COSAC nell atmosfera della cometina sembra che abbia "annusato" qualche cosa di organico, ricordiamoci che questo può dire tutto e niente, già in passato nelle scie delle comete si era trovato materiale organico.

Se la trivella come sembra ha raccolto materiale e successivamente questo e' stato analizzato, cosa che si sta studiando da giorni con i dati inviati a terra, la missione si può considerare al 100% riuscita, per gli studi finali ci vorrà tempo per varie ragioni, ma a breve dovremmo sapere se almeno la Trivella ha prelevato qualcosa o no e se successivamente e' stato analizzato nei "fornetti".

Quando si sono accorti che era ripartita da terra e successivamente e' atterrata in una zona d'ombra, avevano due possibilità..

O farla saltare nuovamente con tutti i rischi annessi (il più grave perderla del tutto) con la speranza che si riposizionasse in una zona migliore, o sfruttare quella poca energia rimasta per tentare di portare a termine le operazioni principali di missione (e sperare poi nel futuro di risvegliarla), si e' optato per la seconda, la sonda e' stata fatta solo ruotare in modo che almeno un panello riceva luce e che quando l'intensità del Sole sarà maggiore questo ricaricherà le batterie, questo fa si che quella poca energia che riceve serva a riscaldare e quindi proteggere il buon funzionamento degli strumenti indispensabili al suo risveglio.

Ricordiamo che una missione come questa ha tanti parametri restrittivi (limiti Aerospaziali), in questo caso erano tanti ne elenco qualcuno:

Peso-ingombro: il tutto non doveva superare i 100kg difatti pesa 98Kg, e in quel pochissimo peso e spazio disponibile, inserire il tutto vi assicuro che non e' per niente facile.

Pannelli-batterie, purtroppo noi Europei non potevamo utilizzare le batteria a decadimento nucleare (vedi Curiosity) che producono tanta bella Energia a disposizione senza l'utilizzo dei panelli solari , quindi questo ci ha limitato tanto oggi, pannelli (piccoli) e batterie (piccole) per la questione peso-ingombro, anche tutti gli strumenti dovevano funzionare con il massimo del risparmio energetico possibile, vi assicuro che la progettazione e la realizzazione sono state impeccabili riconosciuto a livello mondiale.

Il problema o l'incognita e' avvenuta nel momento in cui non si e' ancorata nel luogo previsto, ma si e' andata a ficcare in una azzo di zona d'ombra, ma nella sfortuna siamo stati fortunati che non l'abbiamo persa, però il tutto sembra che si sia risolto alla grande (ma aspettiamo i dati prelievo per confermarlo), vi e' la possibilità di risvegliarla, quindi speriamo bene...

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