Habemus Fantomas

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Doran Martell
00venerdì 31 ottobre 2008 10:08
Scritto da Luigi Bernardi, disegnato da Onofrio Catacchio, prefatto da Tito Faraci, consigliato da Valerio Evangelisti, pubblicato da edizioni BD, ecco finalmente Habemus Fantomas, primo libro della trilogia Non temerai altro male.

54 tavole di fumetto.
12 schede sinottiche degli Archivi segreti di Fantomas.
Sketchbook e anteprime.
80 pagine in edizione cartonata.
A Lucca Comics l'anteprima, in fumetteria e in libreria entro la metà di novembre.


link

Consigliato, anche per motivi di squallida pubblicità famigliare!
Per gli amanti del noir, del buon fumetto italiano e cosi' via!
Se poi andate a Lucca, e fate in tempo a leggere sto post, fate un salto allo stand Edizioni Bd, per incontrare gli autori!

Mance
00martedì 4 novembre 2008 00:23
Fatto, col Brenno!
Ringrazia da parte mia il Babbo per la cortesia e l'ospitalità.

Comunque il prodotto merita, Doran senior o no Doran Senior.
R. Bolton
00giovedì 6 novembre 2008 00:35
Habemus accattato a Lucca eccome!!!
Il papà era un po' provato dal marasma devo dire ma è stato molto gentile....
Il prodotto è bello sì, quanto a Catacchio lo adoro dai tempi di Cyborg con il suo Cybernauta!!!!
GRANDI!!!
Doran Martell
00venerdì 7 novembre 2008 08:48
Bravi bravi!
C'ho giusto la casa da arredare, quindi contributi di questo genere fanno piacere a tutta la famiglia [SM=x204865]

Doran Martell
00martedì 3 febbraio 2009 08:35
Riporto qualche recensione per invitare all'acquisto.
Peraltro l'ho finalmente letto anche io e devo dire che é ottimo fumetto, con Catacchio che prende uno stile molto magnusiano.

Alberto Sebastiani, La Repubblica Bologna, 12 novembre 2008
Bernardi rilancia un genio del male politicamente scorretto
Fantomas è il male, il criminale spietato, intelligente e inarrestabile, creato nel 1911 da Marcel Allain e Pierre Souvestre. Un personaggio politicamente scorretto, e proprio per questo lo scrittore e critico Luigi Bernardi, da sempre in prima linea nel mondo del fumetto a Bologna, ha deciso di riportarlo in vita. Ha vestito i panni dello sceneggiatore e con il fumettista Onofrio Catacchio ha reinventato il signore del male. Dopo una prima apparizione, due anni fa, nell'antologia Fantomas: le nuove avventure, si presenta ora in una trilogia pubblicata da BD, inaugurata con Habemus Fantomas, in uscita domani.
«Non è più un eroe singolo, ma una multinazionale del terrore che elegge ogni cinque anni un nuovo Fantomas, scegliendolo tra i peggiori criminali del mondo. In Habemus Fantomas si racconta l'elezione del nuovo signore del male, e la sua prima opera, un attentato in contemporanea a La Mecca e a San Pietro, nel 2011. Nel prossimo volume si scoprirà un nemico di Fantomas che conosce molti segreti, e nel terzo ci sarà l'inevitabile trionfo del male. In fondo a ogni volume riportiamo i testi di file segreti che raccontano versioni diverse di episodi come l'apparizione di Fatima, della prima e della seconda guerra mondiale, del terremoto di Kanto e della crisi del 1929. Rileggiamo la storia del Novecento e oltre come se Fantomas fosse il "grande vecchio" dietro a ogni imbroglio, ogni maestosa malefatta o tragedia del secolo appena concluso, e di un possibile futuro», dice Bernardi, misterioso.
D'altronde è un appassionato lettore di Fantomas, ha tradotto il primo volume della sua saga con Francesca Rimondi per la Mondadori nel 2000, e non è l'unico a rifarsi al signore del male, nel fumetto.
«Se prendiamo i primi due volumi di Diabolik sono delle trasposizioni del primo romanzo di Fantomas - spiega Bernardi - Anche Magnus, con Satanik e Kriminal, gli deve molto. Non è un caso che in Habemus Fantomas uno dei personaggi principali, il custode del vecchio Fantomas, sia "Lo sconosciuto". Facciamo molte citazioni, basti pensare che il vecchio signore del male è Massimo Zanardi, il personaggio di Andrea Pazienza. Perché Fantomas è il padre degli eroi neri. Ne amo la dialettica tra bene e male, libertà e conservazione, giocoso e serio, che è fondamentale per i fumetti neri, che con la musica beat considero alla base della rivoluzione culturale anni Sessanta. E un peccato che oggi, in tempi manichei, questa dialettica sia andata perduta».
Ma Fantomas torna, ai tempi degli integralismi religiosi e delle guerre preventive, perché il male trionfi. E Catacchio spiega che ha fuso nelle tavole disegni e fotogrammi «per dare visivamente il senso della contemporaneità». Un nuovo tassello della creatività fumettistica bolognese, che, in vista della partenza di Cofferati, si chiede anche che ne sarà del festival BilBOlbul. Bernardi è però serafico: «Bologna ha prodotto talmente poco negli ultimi anni che è meglio che quel buono che ha fatto se lo tenga stretto».

Roberto Recchioni, Pronto alla resa
Habemus Fantomas
Su Bernardi ci sarebbe un sacco da scrivere e mi sorprendo che così in pochi lo abbiano fatto. E' stato una delle personalità più importanti del panorama fumettistico del decennio scorso e mi risulta incomprensibile il fatto che la sua rilevanza sia stata dimenticata tanto in fretta. A parte questo, è anche un ottimo sceneggiatore e scrittore.
Onofrio Catacchio, al suo pari, era una stella emergente del fumetto italiano di rottura dei primi anni novanta. Poi ha rischiato di perdersi per strada e adesso si è ritrovato, in splendida forma e con uno stile e una narrazione davvero eccezionali.
Per quello che riguarda il volume: ottimo spunto, bella storia, bella sceneggiatura, splendidi disegni. E un personaggio favoloso.
Prezzo giusto visto l'edizione cartonata e molto curata.

Lilith, Wings of Magic
Il ritorno di Fantomas, il Re del Terrore
Come accade nel cerchio vitale della storia dalla fine risorge un nuovo inizio: nulla è perduto per sempre, e tutto può solo cambiare. Fantomas è morto! Ma c’è nuova vita per il grande fumetto italiano, il fumetto nero. Le edizioni BD pubblicanoHabemus Fantomas, primo volume delle trilogia intitolata Non temerai altro male, un ritorno davvero eccezionale per il Re del Terrore nato dalla penna di Marcell Allain e Pierre Souvestre nel 1911. Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio, due degli autori più importanti del fumetto italiano degli ultimi vent’anni, sfruttano il loro talento per reinventare Fantomas con una degna celebrazione della sua morte, e dando vita a una resurrezione densa di modernità e oscura tensione.
Intrecciata alla storia e all’interno del fumetto troveremo 12 schede dagli Archivi segreti di Fantomas, che esploreranno il passato, il presente, l’ipotetico futuro e le gesta di un personaggio ispiratore di grandi miti, da Arsenio Lupin a Diabolik. La trama è ricca di colpi di scena e azione, in una palpitante avventura che ospita l’evoluzione estrema del male; è il 31 agosto 2011, tre criminali, Tashkent, Port Elisabeth e Aukland vengono convocati a Parigi da Uzbekistan, Sudafrica e Nuova Zelanda. Lo scopo del rendez vous è quello di essere sottoposti a delle prove, per decidere chi fra loro sarà l’erede della maschera del Signore della Notte. Da una metropolitana si accede ad una struttura segreta; l’antro di Fantomas è un luogo misterioso dove il male affonda le sue radici e dove la nostra storia ha inizio. Questo fumetto si presenta come fiore all’occhiello del fumetto italiano di genere, un’opera interessante e bella da guardare, fin dalla copertina, nera ma con il titolo oro, che da subito evoca il contrasto bene-male, luce-buio, tema portante di tutto il fumetto. Il testo di Bernardi è asciutto e diretto, e i disegni di Catacchio sono decisamente raffinati, senza perdere nulla in potenza comunicativa, e richiamano ad una rilettura dello stile tradizionale. Un fumetto quindi che appassionerà i nostalgici del genere così come le nuove generazioni che potranno apprezzare a pieno il fascino dello spietato criminale Fantomas e il suo inquietante slogan: “Sia imperitura la gloria del male che spargiamo”.

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