I fiori del male - Baudelaire

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nocturnis
00lunedì 20 febbraio 2006 09:49
DE PROFUNDIS CLAMAVI



Imploro pietà da Te, l'unica che io ami, dal fondo dell'anima in cui è caduto il mio cuore. È un universo tristissimo, dall'orizzonte plumbeo, e vi si muovono, la notte, l'orrore e la bestemmia;

un sole privo di calore si libra sopra per sei mesi, gli altri se la notte copre la terra; è un paese più nudo della terra polare: né bestie, né ruscelli, né verde di boschi!

Non v'è orrore al mondo che sorpassi la fredda crudeltà di questo sole di ghiaccio e di questa immensa notte simile al vecchio Caos;

io invidio la sorte dei più vili animali, che possono inabissarsi in uno stupido sonno, tanto lentamente si dipana la matassa del tempo.



BeatAurora
00lunedì 20 febbraio 2006 11:04
Adoro Baudelaire.... [SM=x884263]
Grazie per averla postata é sempre un piacere rileggere i suoi versi... [SM=x884260]

[SM=x884264]
Boypoe
00sabato 20 maggio 2006 16:24
grazieeeeeeeeeee
Grande e sfortunato poeta..visse sommerso dai debiti e tento' due volte il suicidio.
Poi vinto dalla paralisi che lo colpi si riempi di Ashish..oppio..alcool..etere...per non pensare al suo brutto male e lenire la sua agonia..mori' intorno ai 47 anni credo..per venire sepolto a Parigi..accanto al patrigno.
grande..riposa in pace Charles
[SM=x884264]
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