Microsoft intensifica i suoi sforzi per scalare Yahoo, il principale portale web del mondo, ma il suo vero obiettivo e' quello di rincorrere Google, il motore di ricerca piu' gettonato del mondo, la societa' che in meno di 10 anni ha trasformato il nostro modo di lavorare, al punto che il verbo "to google" e' diventato sinonimo di navigare su Internet. La sfida tra Microsoft e Google e' ormai lo scontro tra il gigante del software, il pioniere dei pc, considerato il baluardo della vecchia guardia tecnologica e i nuovi operatori del web. Lo stesso amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, ha da tempo riconosciuto che "Google rappresenta un nuovo modello di business", basato su Internet e non piu' sui pc. "Quel modello - ammette Ballmer - si basa sulle sottoscrizioni e sulla pubblicita'" e non piu', come il modello rappresentato da Microsoft, sulla vendita dei software. "Se lo abbracceremo anche noi, bene - confessa Ballmer - diventeremo leader del mercato, altrimenti saranno guai". L'operazione Yahoo, dunque, rientra in quest'ottica: competere con Google e spostare Microsoft dalla vendita dei software al business di Internet. L'anno scorso Yahoo, nonostante il suo amministratore delegato Terry Semel abbia negato le avance del gruppo di Seattle, rifiuto' un'offerta di Microsoft per rilevare una partecipazione nel business dei motori di ricerca su Internet. Ora Microsoft, come rivela il New York Post, torna alla carica e lavora, insieme a Goldman Sachs, ad un accordo con Yahoo. L'obiettivo e' quello di penetrare in un mercato, quello dei motori di ricerca sul web, finora lucrativamente dominato da Google. L'intesa con Yahoo triplicherebbe in un colpo solo la quota di mercato del gruppo di Seattle, portandola al 38,4%, contro il 48,3% di Google. La scalata doi Yahoo pero' non e' facile da realizzare. Il valore di mercato di Yahoo e' di 38,2 miliardi di dollari, secondo le ultime quotazioni di Wall Street, anche se per gli analisti supera i 50 miliardi di dollari, una cifra imponente anche per un Paperon de Paperoni come Bill Gates. Piu' di dieci anni fa Microsoft seppe far fronte alla concorrenza che le arrivava da Internet introducendo il browser Internet Explorer e battendo, anche sul piano giudiziario, l'offensiva di Netscape. Ora pero' la sfida che viene dal Web-2, dalla seconda generazione di Internet, quella dei media comunitari, gestiti dal basso, partecipati direttamenmte dagli utenti e' piu' insidiosa. Google l'ha capito e si e' andata a comprare per 1,62 miliardi di dollari YouTube, il sito degli user generated. L'operazione e' ambiziosa e mira a trasformare YouTube, da un sito di tendenza frequentato soprattutto da giovani, in una societa' leader nella distribuzione dei video sul web. Il segreto di questa nuova generazione del web e' tutto nei profitti che arrivano dalla pubblicita' via Internet. E' un business che Google gestisce meglio di ogni altro, perche' in pratica l'ha inventato lei, attraverso un algoritmo col quale gerarchizza i siti sul suo motore di ricerca e col quale misura e gestisce la pubblicita' online. Su questo terreno Google ha un passo in piu' rispetto alla concorrenza, come ha dimostrato vincendo proprio con Yahoo e Microsoft la battaglia per acquisire DoubleClick, una societa' di distribuzione pubblicitaria online pagata 3,1 miliardi di dollari. Per rifarsi Yahoo la settimana scorsa ha scucito 680 milioni di dollari per rilevare l'80% di Right Media, un'altra societa' operante nel settore della pubblicita' su Internet. Microsoft, da parte sua cerca di minimizzare l'impatto della rivoluzione dei web, ma patisce la velocita' e la snellezza di Google e proprio per far fronte a questa sfida punta sulla dimensione e tentera' di giocarsi la carte dell'alleanza con Yahoo. (AGI) - Roma, 4 mag.
fonte:
www.agi.it