Trasemina Cynodon - Domanda per Luca

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Steve57
00venerdì 22 aprile 2005 19:54
Un mio amico e vicin ha costituito 6 anni fa un prato di Cynodon dactilon. Causa clima romano il prato resta giallo circa 4-5 mesi e soprattutto nel periodo di dormienza della gramigna le infestanti si diffondono. Ora per migliorare la situazione gli ho consigliato di fare una trasemina con un cynodon dactilon di ultima generazione e con maggiore capacità di vegetare con temperature basse. La varietà scelta è la riviera distribuita dalla Johnson seeds. Visto il costo, partirà con una sperimentazione su 200 mq.

Aggiungo che ha comperato già 4 mc di pozzolana da usare come letto di semina.


Ora la domanda: Considerato che l'erba esistente è dotata di rizomi e stoloni, può convenire una fresatura prima di mettere la pozzolana, il concime, il seme e poi rullare.? Io pensavo che in questo modo si può aiutare ancora di più il seme rispetto all'erba già esistente che ora sta ricominciando a vegetare alla grande....


Ciao,

Stefano
LucaI
00sabato 23 aprile 2005 09:55
Ciao Stefano, è una domanda estremamente interessante.

Ti posso dire che la trasemina di macroterme su altre macroterme è una pratica che, comunemente, è definita un "non-sense" agronomico perchè, come sai, si accavallano due condizioni (l'alta aggressività delle specie già insediate e l'estrema lentezza nell'insediamento di quelle seminate) che costituiscono una sinergia estremamente negativa ai fini del successo dell'intervento.
I manutentori professionali che si avventurano in questa pratica sono stati avvantaggiati negli ultimi anni da alcuni prodotti chimici; si tratta di inibitori di crescita ("Primo" della Scotts, ad esempio, ovvero trinexapac-etile) che vengono applicati al tappeto esistente per frenerne l'attività vegetativa e consentire l'insediamento della specie traseminata (alcuni "arditi" si avventurano sulla stessa strada applicando dosi estremamente basse di gliphosate diluito).
Nel tuo caso non saprei...non credo che una fresatura sarebbe sufficiente...gli stoloni ed i rizomi spezzati avrebbero comunque una ripresa più rapida delle nuove plantule, e le percentualidi successo sarebbero comunque estremamente basse nella prima fase. La successiva evoluzione della consociazione sarebbe poi determinata da altri fattori specifici che andrebbero indagati accuratamente (se, ad esempio, la nuova varietà fosse ancora più resistente della prima alla siccità si potrebbe indurre una selezione naturale riducendo le innaffiature - o viceversa - , oppure se fosse più nitrofila della prima si potrebbe "spingere" un po' con concimazioni azotate, e così via).
Nel caso specifico, ad esempio, un dato noto di rilievo è la maggiore crescita con basse temperature della nuova varietà, ragion per cui sarebbe d'uopo effettuare l'intervento in tempi molto anticipati, ben prima della ripresa vegetativa di quella esistente, in modo da sfruttare al massimo questo "gap" temporale. Ora, mi pare, siamo già un po' in ritardo (però...io non sono lì!)

Comunque...perchè non hai preso in considerazione una trasemina con una microterma, che pur se difficile ha qualche probabilità in più di successo per la rapidità di sviluppo (un loietto in questo caso sarebbe la soluzione migliore)?
Ad ogni modo...per amore di ricerca scentifica...tentar non nuoce...se non al portafoglio, eventualmente (che è quello del vicino, però[SM=g27763] )

Ciao[SM=g27758]
Steve57
00sabato 23 aprile 2005 20:51
Luca,

grazie per le informazioni fornite. Nel frattempo l'amico ha proceduto a distribuire la pozzolana sopra il prato esistente quindi la fresatura ora la vedo difficile. Comunque volevo fare due considerazioni personali:


1) Il gioco della nuova semina è tutto basato sull'utilizzo di una varietà "più adatta" alle condizioni pedoclimatiche e che quindi nel tempo (2-3 anni e certo non mesi) possa soppiantare la varietà di Cynodon dactilon esistente.

2) perdonami a me la trasemina con loietto mi è sempre sembrata (come dicono a Roma ) una f..ccia. Il loietto ha un look ed esigenze completamente diverso dal cynodon dactilon, andrebbe riseminato praticamente ogni anno e poi non so quanto blocchi le infestanti...

L'esperimento di trasemina di Cynodon dactilon è, come dicevi, comunque interessante, credo che verrà tentato e ti aggiornerò nei mesi sulla sua evoluzione.


Grazie ancora e ciao,

Stefano

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