Un briciolo di realtà

" Mamma..mamma! Corri vieni a vedere! Guarda..quante stelle nel cielo! Sembrano tante lucine che lampeggiano a intermittenza! Ascolta il mio cuore..mamma..sembra quasi voglia danzare insieme a loro, stasera... " Allora ero una bambina piena di sogni, bassina con i capelli scuri e corti. Sembravo più un maschietto in verità .Le bambole riposte sullo scaffale bianco, una fotografia appesa e il desiderio di vedere una cometa ed esprimere un desiderio.." stella mia cadente, fammi volare lassù nel cielo. Fammi vedere meteore e pianeti. Portami via di qua..ti prego. Solo lassù potrò trovare la felicità". Mia madre paziente ha da subito riconosciuto in me un' indole unica e solitaria, differente da quella che normalmente apparteneva alle altre bambine della mia età. Chiusa in stanza, musica in FM e gli occhi incollati alle travi del soffitto della mia piccola camera marchigiana. Aspettavo intrepida durante le ore del giorno, che divenivano quasi un pegno da pagare per il raggiungimento della felicità notturna. Il canto della cicala fungeva da richiamo e le lucciole a luglio sembravano un tappeto su cui stendermi così lucente che una volta al cospetto della volta celeste sembrava di vivere la luce a 360°. Ne è passato di tempo....oggi qualche centimetro in più e i capelli sulle spalle, scuri come la notte senza stelle. Sono gli stessi occhi di una volta, con qualche briciolo di reale in più. Stasera ho nuovamente lo sguardo sopra le nuvole. Sarà che ho perduto qualcosa di prezioso e stupidamente provo a cercarlo tra un pianeta, la Luna e la Cintura di Orione. L'amore è ovunque..non c'è bisogno di salire tutti gli scalini dorati. Eppure ho perso e ritrovato la solitudine talmente tante volte che ormai ho trovato un equilibrio anche in questa follia. Ma stasera no....non esiste cielo che possa riempire questa vasca che una volta conteneva miliardi di stelle. Stasera no......

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