00 10/10/2014 17:42
Poco apprezzate dagli antichi Greci abitanti delle coste mediterranee e quindi di un mare poco propenso alle grandi maree ma studiate in epoche antiche dai Cinesi e Islandesi e altre civiltà abitanti le coste oceaniche , le maree hanno e sono un fenomeno che si spiega con l'innalzamento (flusso) e abbassamento ( riflusso) delle acque marine. Il XVII secolo fu grazie a Newton e alla legge da lui ipotizzata della gravitazione universale il fenomeno delle maree era strettamente correlato alla Luna ( in maniera più incisiva data la posizione strategica della stessa rispetto al nostro Pianeta ) e al Sole e alla loro attrazione sulle masse oceaniche terrestri.



C'è da sapere che entra in gioco però un'altra forza oltre a quella dell'attrazione lunare : la forza centrifuga causata dal moto di rivoluzione che il sistema Terra - Luna compie attorno al baricentro comune per cui quando in un punto si ha l'alta marea, essa si presenta anche al suo antipodo sul globo terrestre. Il Sole invece ( nel suo "piccolo") provoca maree che non sono in sincronia con quelle lunari ma quando la Terra, la Luna e il Sole si trovano allineati, le forze di attrazione del nostro Satellite e della nostra Stella si sommano provocando maree (che si verificano ogni due settimane, durante le fasi di Novilunio e Plenilunio ) particolarmente accentuate definite " maree vive". Quando invece la Terra, il Sole e la Luna sono disposti secondo i vertici di un triangolo rettangolo, le attrazioni lunisolari si annullano parzialmente dando origini a minime oscillazioni mareali, dette " maree morte ".



Di seguito una rappresentazione grafica della Luna fotografata da me medesima in data 12 Luglio 2014 e riproposta in un gioco grafico che tenta di spiegare la connessione tra il nostro Satellite e le acque terrestri.



Fonte

Io gli spazi vuoti li ho sempre riempiti di stelle. Forse anche con una nota ogni tanto e un sorriso.