00 03/12/2014 00:42

Prepotente il contrasto tra l'illusorio appagamento sessuale e l'appagamento dei sensi : mentre nel primo si attinge costantemente, del secondo sembra non esservi traccia. Faccio riferimento chiaramente al viaggio mentale della protagonista che si esplica in una confessione/punizione voluta e raccontata quasi con distacco, reazione che si contrappone a quella dello spettatore il quale rimane colpito non dalle tanto citate scene di sesso bensì dalla crudezza delle immagini e dal dolore interiore che sembra sì rimanere celato dietro sguardi vuoti ma che si rivela facilmente agli occhi di uno spirito sensibile. Non ci vuole poi molto ad andare a fondo, basta quel minimo di consapevolezza e di autocritica, un ingrediente che tuttavia ha bisogno di legarsi ad altri per creare una pietanza d'eccellenza. Non serve poi molto per comprendere......occhi, spirito e cuore.

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Un film di Lars von Trier. Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater.

Titolo originale Nymphomaniac. Drammatico, durata 110 min. - Danimarca 2013.



Trama

Prima parte del film di Lars von Trier. NYMPHOMANIAC è la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita fino all’età di 50 anni. Una fredda sera d’inverno il vecchio e affascinante scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård), trova Joe in un vicolo dopo che è stata picchiata. La porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. L’ascolta assorto mentre lei narra, nel corso dei successivi 8 capitoli, la storia della sua vita, piena di incontri e di avvenimenti.

Fonte

[Modificato da Abate.Francesca 03/12/2014 00:44]
Io gli spazi vuoti li ho sempre riempiti di stelle. Forse anche con una nota ogni tanto e un sorriso.