Dopo lunghi istanti di corse senza pause, in cui i battuti hanno battuto il tempo stesso
questo è l'istante scelto per acquietare le acque mosse dal grecale.
Lungo una spiaggia di corall rosa ho scelto una notte senza Luna per costruire castelli e ricordi dello smeraldo che i tuoi occhi hanno concesso alla visione durante gli attimi di cuore.
Vedo cavalli correre tra le onde con le criniere rivolte verso la lunga scia di astri che dividono il mio cielo dal tuo, diretti chissà in quale porto lontano, senza sosta come i battiti degli ultimi tempi, come il cielo che avrei sognato rimirare nell'unico spiraglio concesso dalle tue forti braccia che avevano promesso riparo dai vortici strani della vita.
Devota sempre sarò ai nostri lampi i luce a intermittenza e non saranno i gesti questa volta a dover essere ricordati bensì le parole che danzano insieme allo stesso vento che stasera si impegna nella sua ultima danza mortale e decisiva.
Il tuo destino non è scritto nelle stelle. Riempi le pareti ruvide del tuo cuore.
Riempile...riempile di stelle, riempile di te.
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Io gli spazi vuoti li ho sempre riempiti di stelle. Forse anche con una nota ogni tanto e un sorriso.