00 20/10/2014 10:32
Tra gli oggetti piu belli del cielo estivo, spicca M8 una nebulosa diffusa che si trova in sagittario.
Riprenderla è relativamente semplice perchè l'oggetto è si molto luminoso ed esteso, però contemporaneamente si trova non molto alto sull'orizzonte sud, dove viene disturbato dall'inquinamento luminoso. Il periodo ottimale per riprenderlo è nella finestra tra metà luglio e metà agosto, anche se già a giugno è possibile ottenere qualche scatto non proprio brutto.

La foto che inserisco è stata ripresa in giugno 2014, con un telescopio Newton GSO in fibra di carbonio, 250mm di aperutra f/5, su cui ho inserito il correttore di coma per evitare le stelle allungate ai bordi.

La montatura utilizzata è una NEQ6 Pro, pilotata tramite i software gratuiti Eqmod + Cartes Du Ciel via Ascom.

La macchina di ripresa è una canon Eos 450 D, a cui è stato tolto il filtro anti infrarosso che l'ha resa inaccettabile per foto diurne (a meno che non piaccia vedere piante marroni e cielo viola) ma contestualmente ne ha aumentato la sensibilità nelle bande dell'H-Alpha oltre ad una spiccata sensibilità generale decisamente migliorata.

La foto è stata ottenuta con una sequenza di 10 pose da 5 minut, iso 1.600 l'una, autoguidate via protocollo St4 con Phd Guiding e Asi120 come sensore di guida.

La somma delle foto è stata ottenuta con MaximDL, dopodichè sono stati separati i tre canali colore in lastre Red, Green & blue a cui è stato praticato uno stretch separato, logaritmico sul massimo livello ottenibile dei pixel.

Successivamente è stato ribilanciato il colore onde evitare l'esubero di rossi e riportare cosi colori piu naturali.

E' stato anche un pò difficile (per il mio livello, poi astrofili bravi non hanno problemi) non bruciare il centro della foto, illuminate da una serie di stelle che illuminano tutta la neublosa e che notoriamente mandano in saturazione vaste aree del centro lastra.

Nonostante mi sia sfuggito qualche click di troppo sul blu, rimane comunque una bella foto, apprezzabile soprattutto per il fatto che non sono state bruciate le stelle che hanno mantenuto la colorazione naturale nonostante i 14 bit della canon.

Rispetto ad altre foto che si trovano in giro, questa ha la particolarità di mostrare parecchi dettagli, quali il mostriciattolo o dinosauro che si trova sulla destra dell'immagine, i gas diffusi a riccio che si trovano nel centro immagine e le numerose macchie scure che potrebbero ricondursi a protostelle.

Consiglierei di scaricarvi la foto e di guardarla a schermo pieno spegnendo le luci per osservare la quantità di dettagli ottenibili con una canon.

[Modificato da Creedence01 20/10/2014 10:40]